Totti news...

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WRELO
view post Posted on 30/6/2007, 22:00




Milano - "Francesco Totti sapeva tutto. Sapeva anche della consegna dei soldi". Fabrizio Corona comincia dal capitano della Roma per togliersi qualche sassolino dalle scarope. E lo fa nel corso della trasmissione "Matrix", in onda stasera su Canale 5.Il fotografo indagato nell'ambito dell'inchiesta su Vallettopoli dà una versione completamente diversa sui 50 mila euro che sarebbero stati pagati dal calciatore romano per bloccare la pubblicazione del servizio del settimanale "Gente", in cui Flavia Vento sosteneva di aver avuto una relazione con lui.

La verità di Corona Se fino ad oggi si sapeva che Vito Scala, preparatore atletico di Totti, aveva affermato, durante la deposizione, di aver pagato la somma all’insaputa del capitano romanista, Corona dà invece una sua verità: ad intercedere per bloccare il servizio sarebbe stato un “personaggio importante della televisione” e la transazione di denaro sarebbe avvenuta nello studio di questi (e non in un bar come sostenuto da Vito Scala). Sul "personaggio" della tv, la cui identità non è stata rivelata, Corona dice soltanto che è "un alto in grado della tv, amico di Totti".

Il "personaggio tv" Incalzato dal ministro delle Infrastrutture ed ex pm di "Mani pulite", Antonio Di Pietro, presente in studio, Fabrizio Corona ricostruisce così la vicenda: "un fotografo di Roma mi telefona e mi dice: 'Aho, Totti c’ha 'na storia con la Vento, avemo visto i messaggi sul telefonino'. Sono andato a Roma da Flavia Vento e ho verificato i messaggi - ha proseguito Corona - poi l’ho portata a Milano nella redazione di Gentè".

La pubblicazione Il settimanale diretto da Umberto Brindani, dopo una "verifica" degli sms, decide di pubblicare il servizio. Ma, il giorno prima della pubblicazione, prosegue Fabrizio Corona, "ricevo la telefonata di un alto in grado della televisione, amico di Totti, che mi dice che il servizio non deve uscire. E mi dice che i 50 mila euro mi li dà lui". Il servizio, però, va in pagina lo stesso e l’intervista "esce senza l’autorizzazione di Flavia Vento. Vengo richiamato da questa persona che mi chiede una smentita". La smentita avviene sul numero successivo di un altro settimanale, Chi. Poi Corona ha concluso dicendo che di questa vicenda ne avrebbero parlato sia il misterioso personaggio della tv che lo stesso Totti nel corso di interrogatori secretati davanti ai pm di Roma


Quest'uomo non ha proprio ritegno... il capitano nun se tocca!!
 
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*Nicky*
view post Posted on 1/7/2007, 15:54




La Vento é una grandissima t… e qui non ci sono dubbi…una fallita che deve attaccarsi agli uomini per galleggiare…tuttavia…tuttavia…anche io penso che Totti sapesse in quel periodo si stava per sposare con Ilary e non voleva che le cose andassero a puttane
 
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WRELO
view post Posted on 4/7/2007, 18:56




Nicky.. forse.. ciò non toglie che quello che penso della signorina in questione, non cambia... eheheh un bacione fatina!

Esposito alla Roma: "Sognavo di giocare con Totti" Acquafresca al Cagliari in comproprietà


Il giocatore, che dovrebbe legarsi alla Roma con un contratto triennale e guadagnare intorno agli 800 mila euro l'anno, è arrivato nel centro sportivo giallorosso nel primo pomeriggio per firmare il contratto. Dopo David Suazo dunque il Cagliari perde un altro pezzo pregiato. I dirigenti rossoblù dovranno ora mettersi al lavoro per sondare il mercato e trovare due punte che possano ricoprire il ruolo dei due attaccanti.

Mauro Esposito è un giocatore della Roma. L'annuncio arriva dallo stesso attaccante che dice di coronare il suo sogno di poter giocare "al fianco di un campione come Francesco Totti". "Darò tutto per questa maglia" dice Esposito che ha affermato di andare alla Roma in comproprietà nell'home page del suo sito internet, che in alto a destra vede collocato lo stemma della squadra giallorossa. Il giocatore, che dovrebbe legarsi alla Roma con un contratto triennale e guadagnare intorno agli 800 mila euro l'anno (altro contratto triennale ma di circa 600 mila euro lo avrà col Cagliari), è arrivato nel centro sportivo giallorosso nel primo pomeriggio per firmare il contratto. Insieme al ds della Roma, Daniele Pradè, c'era l'agente di Esposito, Tullio Tinti, e il ds del Cagliari, Nicola Salerno. Per la metà dell'esterno destro di attacco la Roma dovrebbe dare al Cagliari circa 2,5 milioni di euro più il prestito con diritto di riscatto per i sardi del difensore Daniele Magliocchetti.

ACQUAFRESCA. L'Inter ha reso noto oggi il trasferimento di Robert Acquafresca al Cagliari, con la formula della compartecipazione. Nelle scorse settimane la trattativa per il ventenne attaccante, che l'Inter aveva riscattato dal Treviso, si era intrecciata con quella che ha portato David Suazo da Cagliari a Milano.

 
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WRELO
view post Posted on 16/7/2007, 22:04




L'allenatore a Totti: «Torna in nazionale»


ROMA (16 luglio) - Luciano Spalletti invita Francesco Totti a tornare in azzurro. «A me farebbe piacere se Totti tornasse in nazionale», ha detto oggiil tecnico giallorosso. Il numero 10 giallorosso sembra sul punto di dire addio alla nazionale, e il suo allenatore lo spinge a ripensarci: «Mi farebbe piacere se Francesco tornasse in nazionale - dice Spalletti - perché io sono tifoso della nazionale e lui è un giocatore che può dare un contributo importante. Più di questo non so e ho anche già troppi problemi miei per altre situazioni».

 
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WRELO
view post Posted on 18/7/2007, 22:51




NAZIONALE: TOTTI ATTACCA FIGC, POLEMICA CON ALBERTINI
Stampa Invia questo articoloUltimissimeAFGHANISTAN: SCOMPARSI DUE CITTADINI TEDESCHI
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(AGI/ITALPRESS) - Roma, 18 lug. - Francesco Totti attacca la Figc sulla data di inizio del campionato di serie A, il 26 agosto, che penalizzerebbe la Nazionale, e polemizza con il vicepresidente federale, Demetrio Albertini, che aveva criticato il capitano giallorosso per il suo no a Donadoni.
"Noi calciatori volevamo partire una settimana prima, il 19 agosto, per avere a Natale una settimana in piu' di riposo e per consentire alla Nazionale di arrivare piu' preparata agli scontri decisivi di settembre - spiega Totti in un'intervista al mensile 'Numberten' - Chi decide se ne e' fregato delle necessita' di Donadoni". "O ci ascoltano o lascio l'Associazione Calciatori. Immediatamente - prosegue il centravanti della Roma - noi siamo gli attori principali, ma anche quelli che non vengono mai ascoltati". La polemica con Albertini trae invece origine da una dichiarazione dell'ex centrocampista del Milan risalente a un mese fa. Il vicepresidente Figc aveva affermato che il capitano giallorosso "poteva dare una mano prima" rispetto al probabile ritorno in maglia azzurra a settembre. "Non so perche' fa cosi' - replica Totti - magari glielo impongono. In ogni caso non mi preoccupo troppo di lui, va dove tira il vento ed e' uno dei tanti che parlano a sproposito. Ma ormai mi scivola tutto addosso".
Albertini, da parte sua, cerca di smorzare i toni. "Mi dispiace, non volevo fare polemiche, ma non c'e' un botta e risposta, nasce tutto da un equivoco e da una cattiva comunicazione", ha dichiarato ai microfoni di "SportSera".
"Ognuno puo' pensare con la propria testa e dire cio' che ritiene opportuno - ha affermato Albertini - Non me lo impone nessuno di dire certe cose, non me lo ha suggerito nessuno, il mio era piu' un complimento che una presa di posizione". L'ex rossonero ha poi voluto ribadire di non aver mai messo in discussione l'attaccamento di Totti alla maglia azzurra. "Non ho mai pensato una cosa del genere. Arrivera' un momento in cui lui prendera' una decisione e ce la comunichera'. Se accetteremmo un impiego part-time? No, quello gli e' stato sempre detto da chi ha parlato con lui. Io adesso spero di rivederlo in campo con la Nazionale".



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WRELO
view post Posted on 25/7/2007, 21:05




'Cazzaro' al cronista: il giudice archivia, se a dirlo e' Totti è 'romanesco'
Totti era stato querelatoChiavi calcio~ costume e societàSecondo il tribunale di Roma il termine 'Cazzaro' non è un offesa, ma una stupidaggine detta ad una persona accusata di dire, appunto, stupidaggini.

Nessun risarcimento per il giornalista Fabrizio Failla, dunque, che querelò nel 2005 Francesco Totti, che lo aveva apostrofato con questa espressione. "Con riferimento al termine 'cazzaro' - ha spiegato il gip - non si intendeva offendere il giornalista e comunque l'utilizzo di tale espressione, nel contesto in cui è stata proferita, non deve considerarsi lesiva della reputazione del giornalista". "Nella fattispecie - ha proseguito - si è in presenza di una espressione colorita romanesca con la quale si intende disapprovare l'operato di taluno che racconta sciocchezze, stupidaggini, e comunque che riferisca notizie non corrispondenti al vero".

Il fattaccio avvenne nel 2005, in occasione della finale di Coppa Italia tra Inter e Roma, quando Failla si avvicinò a Totti per ottenere qualche dichiarazione. Totti spiegò a Failla che la Roma era in silenzio stampa aggiungendo "guarda, non so neanche se rimango il prossimo anno, quindi non vorrei dire nulla al microfono". Tale frase, spiega il gip, venne riferita in diretta alle telecamere della Rai. Failla querelò Totti e l'allora tecnico Bruno Conti per il reato di diffamazione e minacce (riferite a Conti). Il cronista aveva spiegato nella querela di essere stato aggredito verbalmente dopo essersi recato negli spogliatoi della squadra.
 
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WRELO
view post Posted on 28/7/2007, 19:59




Totti,Roma grande ma dovremo sudare

Capitano giallorosso a festa per gli 80 anni della Roma

26 luglio 2007





"Siamo una grande squadra, convinta di poter far molto bene, ma bisogna sudare". Cosi' Francesco Totti alla festa per gli 80 anni della Roma. Il capitano, dal palco sistemato sotto la tribuna Monte Mario per le celebrazioni dell'avversario, guarda cosi' alla stagione al via il 26 agosto. Il capitano giallorosso prende il microfono e l'Olimpico in silenzio ascolta le sue parole: "Siamo convinti di poter far bene, ma bisogna sudare, che poi e' la cosa piu' bella per questa maglia e questi tifosi".


Mazzone e l'addio di Totti all'azzurro: "Mi avesse telefonato gliel'avrei proibito... E invece è caduto nella tagliola!"

Il tecnico romano ha fatto esordire il giovane "dieci" in serie A da titolare fisso.



zoom - galleria Carlo Mazzone è rimasto spiazzato dalla decisione di Francesco Totti di lasciare la Nazionale. E la sua dichiarazione ai microfoni della Rai lascia trasparire un pò di amarezza.

"Questo volevano, e lui ha 'imboccato', e' caduto nella tagliola - ha detto durante il Tg1 - Se avesse fatto una telefonata a me - ha spiegato - sarebbe rimasto in nazionale perche' glielo avrei proibito di rinunciare".
 
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WRELO
view post Posted on 2/8/2007, 01:03




Totti: "Senza Chivu niente scudetto"

Totti immagina la sua Roma dei sogni. E dell'attuale rosa salva solo tre giocatori, se stesso compreso. Gli altri due sono De Rossi e Mexes. Gli altri tutti via, per far spazio a gente come Buffon, Ronaldo e Lampard. E fa capire che la partenza di Chivu è stata una grave perdita. Un Totti che parla di Roma e della Roma, che "disegna" la sua squadra dei sogni, che guarda al suo futuro e a quello dei propri figli Christian e Chanel. Questi e tanti altri, gli spunti che emergono dall'intervista al capitano giallorosso, a firma di Fabrizio Aspri e pubblicata dal Guerin Sportivo di questa settimana.
 
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WRELO
view post Posted on 2/8/2007, 17:33










di PAOLO DANI MILANO — Dopo Totti, Nesta.


L’Italia di Donadoni perde un altro tassello fondamentale e il ct si avvicina all’Europeo con una certezza in meno. Il motivo ufficiale è lo stesso: le condizioni fisiche non permettono al giocatore di supportare gli impegni col Milan e quelli in azzurro. Ma dietro alla decisione di Nesta, attesa da tempo, si cela un suo malumore diffuoso. Dopo il capitano giallorosso, l’Italia perde l’«altra metà di Roma», anche se il difensore rossonero rivendica una «storia diversa». Totti? Non so, io vado per la mia strada». L’annuncio arriva in una conferenza stampa. «La mia avventura in Nazionale finisce qua - dice Nesta - ci sono troppe partite nel calcio di oggi. Ho visto che se ogni tanto riposo riesco ad avere un buon rendimento». Insomma il difensore ritiene di non poter garantire il massimo a Donadoni e ad Ancelotti contemporaneamente. «Ho sempre affrontato gli impegni, i ritiri e le partite con la nazionale in maniera molto seria - spiega - anche a fine stagione quando hanno detto che non ero andato in nazionale per sposarmi, non era proprio così: di fatto consideravo questo discorso già finito. Altrimenti mi sarei sposato dopo». Finita dunque? «Per adesso è così, discorso chiuso. Fra tre anni vedremo, se ci sarà la possibilità di vestire la maglia azzurra prima della fine della carriera... se riesco ancora, se ce la farò, potrei provare a togliermi l'ultima soddisfazione in azzurro nei Mondiali». Nesta esclude che la rinuncia all'azzurro sia stata la panchina contro l'Ucraina («ci stava, ero reduce da un infortunio») o un disaccordo con Donadoni. «Non ho mai avuto problemi con tutti gli allenatori con cui ho giocato. Mi sono sentito anche durante l'estate con Gigi Riva, con altre persone, ci ho pensato sopra più volte prima di prendere una decisione definitiva. Adesso eccomi qua, dopo sei operazioni subite qualcosa devi mollare». Ed è già il momento dei bilanci, di rimpianti come quello per il Mondiale vinto quasi senza di lui. «Potevo raccogliere qualcosa in più. In Nazionale mi sono infortunato spesso nelle grandi competizioni di fine stagione, perchè è più facile farsi male dopo 50-60 partite che all'inizio della stagione. Sono stato contento per la vittoria in Germania, ma mi è spiaciuto non essere in campo per la finale». Donadoni prova a prenderla con filosofia. «Nesta è un giocatore di grande valore - dice il ct - mi dispiace che abbia preso questa decisione, ma la rispetto e ho rispetto anche per i motivi che lo hanno indotto a lasciare la Nazionale. Ora tocca a Cannavaro, Materazzi e Barzagli non far sentire l'assenza di Nesta». I compagni già lo rimpiangono. Vedi il capitano Cannavaro. «Peccato - dice il difensore del Real - mi dispiace molto sia per Totti che per Nesta. Sono stati due giocatori fondamentali per la vittoria al Mondiale». La storia ed il rapporto di Nesta con la maglia azzurra della Nazionale sono stati sempre tormentati. Tutto però è cominciato con un trionfo, quello negli Europei Under 21 del 1994. Nel 1996, a 20 anni, per il gioiello della Lazio c'è il debutto nella nazionale maggiore contro la Moldova. Da quella partita è cominciato un decennio fatto soprattutto di infortuni e problemi. A Germania 2006 Nesta ha dovuto chiamarsi fuori dopo una faticosa partenza sempre dovuta a noie fisiche. Ai Mondiali per lui c'erano state anche le lacrime francesi (1998), per quel ginocchio destro saltato subito contro l'Austria, e quelle nippo-coreane (2002), provocate da un infortunio che lo costrinse a mancare la decisiva sfida degli ottavi di finale contro la Corea del Sud. Per lui Cragnotti fece fuoco e fiamme proprio in seguito all'incidente patito nel Mondiale di Francia, denunciando la Federcalcio per essere indennizzato. Sempre Cragnotti si arrabbiò anche nel 2002, quando il giocatore, ancora laziale, sfidò il presidente affidandosi ai medici azzurri pur di scendere in campo nel Mondiale asiatico. Stesso trattamento riservato a Galliani, nell'ottobre 2005, quando l' ad milanista si rivolse a Carraro pur di non far giocare Nesta contro la Moldova (qualificazioni mondiali), per un problema a un dito, originato da un infortunio occorsogli in un precedente match in maglia rossonera. Nesta giocò, dando retta a Lippi. Tempi passati, ora evidentemente Nesta non sente più stimoli giusti e, tirando le somme, si ferma a quota 78 presenze (le stesse di un altro difensore centrale entrato nella storia del calcio italiano, Gaetano Scirea), senza gol.

 
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WRELO
view post Posted on 4/8/2007, 18:33




Per Campana, Totti e Nesta diventano i simboli di una campagna...

"Loro decisione è un messaggio per combattere il calcio esasperato", ha dichiarato il presidente dell'Assocalciatori.



zoom - galleria La decisione di Nesta e Totti continua a far discutere: è giusto o non è giusto lasciare la maglia azzurra? Sergio Campana, presidente dell'Assocalciatori, non ha dubbi in tal senso: "La loro scelta merita rispetto, soprattutto per le motivazioni che hanno fornito. Sono sicuro che la decisione sarà stata meditata e sofferta, hanno dato tanto per la maglia azzurra in passato".

Ma d'altronde, secondo l'ex calciatore, il calcio attuale porta a questa deriva. "Totti e Nesta lanciano un messaggio, di fatto, a nome di tutta l'Assocalciatori: il calcio attuale è esasperato e non tutela i protagonisti, speriamo che chi di dovere accolga il messaggio ed inizi a lavorare per cambiare il sistema".
 
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WRELO
view post Posted on 8/8/2007, 23:27




« CALCIO: LAZIO. RITIRO A FIUGGI, IL 14 DINAMO BUCAREST A ROMACALCIO: MILAN, KAKA’ “VOGLIO L’INTERCONTINENTALE” »CALCIO: NAZIONALE. DONADONI “TOTTI E NESTA? GUARDIAMO AVANTI”
(AGI/ITALPRESS) - Milano, 6 ago.- “Perche’ un problema? A questi calciatori, peraltro molto in gamba, sono capitate delle opportunita’ professionali e le hanno colte al volo. E’ un reato, forse? E tutti i grandi stranieri che arrivano in Italia? E’ un gioco del dare e dell’avere e bisogna accettarlo. Un danno per il calcio italiano? Se ci accorgeremo che e’ un danno cercheremo di limitarlo. Troppi emigranti e pochi difensori in gamba? Sento parlare spesso di difensori che non sono piu’ bravi come una volta. Mica e’ vero. Si va a cicli, a mio parere. Intanto i signori Cannavaro, Materazzi e lo stesso Nesta, tanto per fare alcuni nomi, mi sembrano tutt’altro che scarsi… I portieri? Sono esagerazioni. Se pretendiamo di avere dieci portieri di grande livello, beh, allora, siamo messi male. Ma dieci portieri di grande livello credo che non li abbiamo mai avuti…Buffon e’ il miglior portiere del mondo, credo anche che sia il miglior portiere che abbia mai avuto l’Italia, pero’ la Nazionale gioca in dodici perche’ tutti i giocatori che non scendono in campo dall’inizio o non scendono in campo affatto formano un insieme compatto. Con tutto il rispetto per Buffon il dodicesimo giocatore azzurro e’ il gruppo”. Alle porte della Nazionale bussano giovani in gamba come Montolivo, Palladino, Pazzini, Criscito, Nocerino e compagnia bella… “E’ vero, bussano alle porte dell’Italia perche’ sono i pilastri dell’Under 21. Ma la loro crescita la stiamo seguendo attraverso il test piu’ attendibile, ovvero il campionato”. Infine Donadoni parla del campionato che sta ormai quasi per iniziare. “La favorita e’ l’Inter, ha vinto lo scorso anno, si e’ rafforzata, ha una collezione di campioni da far girare la testa. Pero’ nel calcio nulla e’ scontato per cui occhio anche al Milan, alla Juve, alla Roma e alla Fiorentina. Tuttavia il mercato migliore per me lo ha fatto l’Udinese, gli acquisti di Mesto, Floro Flores e soprattutto di Quagliarella potrebbero far diventare l’Udinese la vera sorpresa. Ha lavorato molto bene anche la Juve, che dopo l’inferno della serie B ha gia’ la qualita’ e il carisma per essere protagonista pure in A. I miei sogni? Non ho l’eta’. Invece le ambizioni le ho eccome. Non solo voglio andare agli Europei ma una volta li’ punterei a vincerli, se permette…”. (AGI)
Red

Lui è ottimista senza il capitano.. io molto meno!
 
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WRELO
view post Posted on 21/8/2007, 23:44




Ammappa quanto vale il capitano !!!! :lol: :P :wub: :angelo2:

Aste su Ebay,a Totti il Pallone d'oro: la sua maglia venduta a 9300 euro
Francesco Totti con il figlioChiavi calcio~ internetUna maglia di Francesco Totti può valere anche 9.300 euro. Soprattutto se, poi, la maglietta in questione è in edizione limitata e firmata dallo stesso Pupone giallorosso.

La maglia numero dieci di Totti è il gadget calcistico più caro venduto all'asta su Ebay. Il popolare sito ha diffuso, alla vigilia della nuova stagione agonistica, questa speciale classifica. Al secondo posto, le scarpette di un altro numero dieci del nostro calcio. Le prestigiose calzature indossate da Roberto Baggio in occasione del suo ultimo match con la nazionale sono state comprate a 7551 euro.

Al terzo posto la tuta che Marcello Lippi ha indossato nell'ultimo trionfale mondiale di Germania, in accoppiata con il libro scritto dallo stesso trainer, a soli 2515 euro. Si piazza bene anche il capitano dell'Inter, Zanetti: la possibilità di incontrare l'argentino alla Pinetina è stata venduta a ben 2510 euro.

In classifica anche i guanti di Gigi Buffon, la fascia di capitano indossato da Paolo Maldini in occasione della finale di Champions del 2003. Fino ad arrivare al decimo posto dove si trovano le forbici d'oro, acquistate a settecento euro. Si tratta di quelle usate da Massimo Oddo per tagliare la coda di Camoranesi sul prato di Berlino, durante i festeggiamenti per la vittoria del quarto titolo mondiale.
 
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89 replies since 30/6/2007, 22:00   272 views
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